La protagonista Maria è ombrosa, asociale, negativa...non riesce ad instaurare un rapporto con nessuno...o trova amiche sbagliate, distanti anni luce dal suo mondo o viene abbandonata...ma poi dico io: tutte a lei?! Il titolo una donna per caso secondo me vuole sottolineare il fatto che Maria è al mondo non per un motivo fortuito di procreazione non programmata, ma perchè vive la sua vita senza alcun trasporto...tutto gli capita per caso, non si emoziona davanti a niente...ritorna spesso il fatto che Maria non si è mai innamorata in vita sua...o quasi. In tutta questa negatività di fondo...si intravedono attimi di tranquillità, più che di felicità. L'autore ci porta in continuo a domandarci se anche per Maria, prima o poi ci sarà la felicità, l'amore e la semplicità di una vita serena.
J.C. è comunque sempre un ottimo scrittore...non so se per il motivo che ha sottolineato quella ragazza all'intervista o se è scaturito tutto involontariamente...ma il modo in cui ha scritto ed interpretato i pensieri di Maria, mi ha trasmesso parte della tristezza di Maria: una donna per caso.
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